Fondamentale. Non esiste un buon evento senza aver mangiato bene, provate a pensarci! Se ricordate le vostre esperienze di invitati ad un matrimonio, o a qualsiasi altro evento, ricorderete sicuramente la sensazione trasmessa del cibo, più che il cibo stesso. Era bello, gustoso, speciale, esotico, tradizionale, ben esposto, oppure ancora scarso, acido, troppo salato, non adeguato. Esiste una correlazione ancestrale tra cibo e anima di chi festeggia. Il cibo trasmette anzitutto messaggi: quello che amo del cibo è che parla di tantissime cose e assume declinazioni fantastiche a seconda di chi lo deve mangiare. Questo post è dedicato al servizio catering ai matrimoni: come bisogna strutturare un menu? quante portate bisogna prevedere a tavola? quanto deve essere ricco l'aperitivo? e quanto dura? A che ora il taglio della torta? Prima di rispondere a tutte queste domande vi svelo un segreto: non esiste un segreto. Nemmeno una regola. Certo esistono bon ton, galateo, tradizioni e usanze legate agli sposi, ma prima di tutto esiste cosa piace a voi. Questa non è una frase acchiappa consensi, ma una pietra miliare su cui costruire il programma del vostro ricevimento perchè rispecchia voi e nessun altro. (no, nemmeno la vecchia prozia criticona che vorrebbe mangiare i gamberetti in salsa nel coquillage...)
Anzitutto pensate ad un menu trasversale con ingredienti che possono piacere a tutti (se siete amanti dei funghi pioppini al profumo di curcuma... sappiate che potrebbero non piacere al 90% degli invitati.)...non è vero che i piatti del menu devono piacere solamente agli sposi. Certo devono rispecchiarli in termini di semplicità o tipicità , ma devono essere un po' piacioni! Seconda regola se è prevista una cena, non inserite più di tre portate a tavola o rischiate che i piatti tornino in cucina mezzi pieni e poi dovete spiegare allo chef che era buonissimo, ma non ce la facevate più ;)
Terzo pilastro: gli sposi devono mangiare, ma non bere! Almeno fino a dopo la torta. Il rischio è di rovinare il momento più atteso con facce deformate dall'effetto alcolico.
Se volete calcolare quanto dura in media un pasto seduti a tavola sappiate che il tempo perfetto è di 20 minuti tra la fine di una portata e l'inizio dell'altra quindi possiamo considerare 35 minuti per ogni portata includendo il tempo in cui effettivamente si mangia la pietanza. Per un menu di tre portate quindi calcolerete almeno 1 ora e 45 minuti. Ci sono tanti fattori che condizionano la durata di un aperitivo dalla quantità di cibo, alle condizioni atmosferiche, all'orario di arrivo in location dopo la cerimonia, ma generalmente il tempo medio è tra i 45 e i 70 minuti.
La torta è un momento emozionante, non obbligate i vostri ospiti a stare "in ostaggio" molto tempo una volta finito il pranzo. Organizzate (o fatevi organizzare...) un bell'allestimento che sia scenografico per le fotografie e scegliete una canzone con energia: romantica, pop, divertente, sovversiva. Però emozionate i vostri invitati! Sì a stelline luccicose, accendini (magari forniti da voi in un unico colore) , lancio delle lanterne (un po' già viste, ma sempre coinvolgenti) si può pensare anche ad uno spettacolo di artisti. Buffet dei dessert assolutamente sì. Fosse per me gli eventi vivrebbero solo di buffet di dessert! Che sia composto solamente da biscottini per il caffè e confetti oppure che proponga una vastità di dolcetti... è un must have del momento. Se il budget non ve lo permette, valorizzate al massimo il momento del caffè : basta prevedere dei biscotti direttamente sul piattino, scegliere tazze di stili differenti e colorate ma pur sempre eleganti, personalizzare le bustine dello zucchero oppure inventatevi un sorbetto al Braulio.
Spero che il mio post vi possa essere utile per organizzare un formidabile pranzo di nozze e se avete qualsiasi domanda scrivetemi, sarà un piacere consigliarvi !
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